sabato 18 giugno 2011

Progetti



Tutto avrei pensato nella vita, meno che di scrivere questa parola! Io poltrona cronica, pigra D.O.P., quella del: meglio domani che oggi… tengo da riposare…         Sisi proprio io!

Bhe non so cosa sia successo ma sto coltivando progetti, incredibile, ho talmente tante idee per la testa che ho pensato di iniziare a “buttar giù” qualche riga (alla faccia delle 2 righine…1 ricetta cento mila milioni di arzigogoli scribacchini…) il mio orto mentale straborda di frutti che pian piano saranno da cogliere…      ogni frutto la sua stagione no??!!

In verità non sono sempre stata un’ameba (soprav-)vivente ci sono state giornate nelle quali l’ispirazione era così vivida e concreta da farmi passare all’azione, oserei dire prepotentemente, come fossi stata risvegliata dal torpore in maniera fulminea e automaticamente in stile caterpillar dovevo mettere in opera l’idea, a qualsiasi costo, e ti dirò… anche con risultati soddisfacenti.

Sono così arrivata ad una conclusione: mi sa che risento di una sindrome riconducibile al mio nome “Valentina” … che ad uno sguardo più attento può rivelare alcune particolarità: “Va-Lentina” prima tra tutte la pigra lentezza, detta anche “culopesaggine”.

Da tempi inenarrabili sono sempre arrivata dopo gli altri ed inizialmente di questo ho accusato il colpo, da “cinna” senza invece riuscire a vederne la particolarità… e alla fine sono poi sempre arrivata… magari anche con un bel botto!!! Ho sempre sospettato di essere “diversa” nel senso matto della parola e ad oggi posso dire di esserne stra-felice!! 

..Alla faccia del contro-corrente ;) 

Così su questa falsariga oggi vedremo una ricetta anomala ... seppur sempre-verde...

L’allegra foresta degli agretti in festa



Cosa ti serve??
@       Agretti un mazzetto  
@       Wurstel piccoli
@       Olio sale e limone

Lava con attenzione gli agretti (o barba del negus) e lessali in abbondate acqua salata. Assaggiali per capirne il livello di cottura ma direi sui 20 minuti, quando cotti scola e fai raffreddare direttamente nello scolapasta. 


A parte prepara i polpi-wurstel (strascico bentoso..) fai bollire un pentolino di acqua e prendi un wurstel, taglialo a metà nel senso della lunghezza e a sua volta taglia in tre parti il lato reciso precedentemente (saranno i tentacoli) … è più difficile da spiegare che da fare… quando l’acqua bolle immergili, vedrai dopo poco che i lembi del wurstel si allargheranno ad ombrello… pronto!! Ps se vuoi del polpetti più saporiti puoi fare la stessa cosa anche in padella, verranno giusto più “abbronzatini”. Ora puoi impiattare, osservare il tuo livello di pazzia, sganasciarti dalle risate e poi mangiare, condendo con olio sale e limone.


Volendo puoi decorare con occhi e bocca utilizzando pezzetti di alga nori, oppure semi si sesamo e maionese...
Have a nice happy meal =) =) =)

2 commenti:

  1. Ma che fantasia!! Sarà che per me cucinare è sempre stata "una cosa pratica", certamente bella perchè è sempre un'occasione per stare insieme...però, da quando leggo "i tuoi racconti", è cambiato qualcosa...vedo tutto con occhi diversi...è diventata una Magia!!
    Devo anche dire che (come è già stato scritto) l'allievo ha superato il maestro...non solo, anche il supplente!!!
    Complimenti!!!

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  2. Ehy ciao! Piacere di conoscerti!!! è carinissima questa ricetta ;-)bisogna tenere la mente allenata con i progetti è?!?! sempre. ;-)
    un bacio a presto!

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