..il post intendo..
Forse sarò un po’ matta (senza ombra di dubbio) ma adoro andare a fare la spesa! Impazzisco per i volantini, faccio liste lunghe eterne ( che di solito fatico a seguire..) mi piace prendere il carrello e iniziare così il tour esplorativo di tutte le file e scansie facendo ogni genere di elucubrazione mentale pensando ad innumerevoli ricette e magicherie cucinose possibili, ovviamente dimenticando sempre almeno un ingrediente fondamentale che verrà camuffato con diavolerie dell’ultimo secondo…
Ma la cosa che preferisco è la spesa “verde”, poter tuffare la mano (guantata eh..) nel cesto dei legumi (il che fa molto Ameliè) scegliere le zucchine più sode, le cipolle più lucide, ritrovarsi il braccio bagnato dagli schizzi dell’insalata umida, annusare i pomodorini a grappolo, quando hanno poi il picciolo verde sono così inebrianti..
Asparagina, bietole, piselli
Verde, verde,verde…
Pensando al mio progetto ho avuto una folgorazione; io funziono così, difficilmente mi vedrai sempre sulla stessa lunghezza d’onda, in certe giornate svolazzo leggiadra come una fogliolina allegra trasportata dal vento, altri giorni sono zavorrata e appesantita più di un masso dell’isola di pasqua… oggi è un giorno buono e ho pensato una cosa, se le “verdure” sono tutto ciò che è natura.. allora oggi questo post prenderà un colore diverso dal solito…
Un piccolo indizio???
Sembra una composta di fragole ma non lo è!!!
Avendo latitato in questi giorni causa impennamento repentino del lavoro, la ricetta di oggi sarà strana, particolare e corredata da un’ode alla “verdura”. E’ il dono che la natura ci fa quotidianamente e noi dobbiamo prendercene cura, amandola, rispettandola e cucinandola nel migliore dei modi. Credo che vedere spuntare da un mucchietto di terra un piccolo germoglio che poi si trasformerà in qualcosa di grande, sia davvero impagabile.
Ho da sempre sentito questo forte richiamo con la terra e se mi avessi chiesto da bambina: “cosa vuoi fare da grande?” avrei sicuramente risposto “la contadina, la signora della terra”, e se me lo chiedessi adesso… magari non ti risponderei allo stesso modo ma molto probabilmente ti direi che mi piacerebbe avere un piccolo orticello pieno di ogni cosa possibile ed immaginabile, una specie di paese dei balocchi ma… tutto verde.
Questo è un piatto che forse va un po’ oltre, esageratamente semplice, quanto complesso nel sapore…
Spaghetti porporeggianti profumati
Va fatto un piccolo inciso sulla barbabietola rossa, che personalmente ho sempre snobbato ma che ho in questi ultimi anni riscoperto, soprattutto mangiata cruda. Prima di dire che schifo ti consiglio di provarla a mo di carpaccio.
Cosa ti serve?
@ Barbabietola cotta bio 400gr
@ Olio evo
@ Aglio 2 spicchi
@ Peperoncino
@ Pecorino stagionatissimo
Prima di partire ti consiglio di indossare guanti usa e getta, quindi apri e sbuccia le barbabietole, tagliale a quadrotti e mettile nel bicchiere alto del frullatore ad immersione, e procedi con il “frullaggio”, a parte avrai già buttato la pasta e in una padella dovrai mettere olio, aglio in camicia schiacciato, il peperoncino, e non appena sentirai sfrigolare il tutto aggiungi la purea, fai cuocere pochissimi minuti.
Unisci la pasta. Per contrastare il sapore dolciastro della barbabietola aggiungi abbondante pecorino… ti posso assicurare un connubio davvero inimmaginabile..
Have a colorfull day ;p
condivido la passione per la spesa :) anche in vacanza cerco sempre il supermercato più vicino e lo giro tutto, scaffale dopo scaffale :)
RispondiEliminami piace il carrello e fare la lista (che non rispetterò mai!)
e la mano nei legumi è una sensazione bellissima!!! :D:D:D
Ciao LaVally
RispondiEliminache spettacolo questo spaghetto così colorato. Cien voglia di dare una forchettata.
Far la spesa che tasto dolente, ogni volta torno a casa col doppio di ciò che mi serve!