domenica 5 giugno 2011

L'estate è verde

Se ti dico estate te a che colore pensi??

Se penso all’estate, mi vengono in mente mille colori… e a ruota sapori caldi e odori frizzanti ma così su due piedi mi viene da pensare verde… non me ne voglia la mia amica Iaia affetta da “verde fobia”..

Sarà che quando mi sveglio e mi affaccio dalla nano terrazza della cucina, vedo un tale verde di fronte a me che mi si riempie l’anima, è come se potessi respirare tutto quel colore puro e mi da una super carica contrapposta ad un senso di grande pace, neanche mi fossi fatta una flebo di clorofilla…che per onor di cronaca è una “fitomedicina” di prima categoria.
  
Sarà che questo è il periodo in cui le “verdure” sono sulla strada che le porterà ad esprimersi al loro meglio, fresche foglioline, giovani e ricche di fluidi, solide e odorose di .. verde. Per me le “verdure” così intese, sono tutto ciò che di verde natura possa esistere, prati, alberi, orti e orticelli da terrazza, compresi fiori, cespugli e arbusti innestati, esattamente come ti parlassi di “rossure” (dicesi anche varie colorazioni del rosso) o “grigiume” che va da se, solitamente termine utilizzato per identificare giornate uggiose e tetre..

Chissà perché verde.. ma ti dirò potrei anche avanzare un’ipotesi dato il mio forte richiamo con la terra, adoro stare seduta per terra, sempre, in casa e fuori, (non che se andiamo a cena fuori tutti son seduti sulle sedie ed io sono per terra…ecco..) se poi mi dai da seminare e cogliere, io sono felicissima. La settimana scorsa abbiamo fatto una grande raccolta dal nostro orto da terrazzo, ben 10 fragoline, io la mezza mela eravamo al settimo cielo…       
eeeh l’autoproduzione che soddisfazione ;D




Buffo è, che proprio oggi mentre scrivo questo post sono tutta in verde.. pantaloni, maglietta, pashmina, trucco occhi e a dirla tutta anche la mia carnagione è tendente al malaticcio.. la mia nonna direbbe: “mangia la carne che sei color della scoreggia…” hihihi

Certo è che tutto questo dilagante verde si riversa massicciamente nella mia cucina… perciò mi son detta perché non regalare all’estate in arrivo una verde ricetta al giorno?? E’ una grande sfida di costanza per me scostante di natura… proviamo?? Dai?? Sisisi!!!

Tra le altre cose vorrei proprio iniziare il mio primo contest ufficiale da “blogger” (oddio l’ho scritto… quasi non ci credo ancora..) con una ricetta davvero particolare per sostenere una causa importantissima



La musa ispiratrice di questa ricetta è la mitica nonna della mia mezza mela che un bel giorno mi ha stupita con una meravigliosa frittata alle bucce di cipolla di tropea.  C’ho messo un po’ a capire cosa fossero la “bozza ed zivalla” ma dopo un po’ ho capito… sono i lunghi gambi che difficilmente troviamo al super perché vengono di solito buttati in quanto antiestetici, dal contadino o fruttarolo (come si dice da queste parti) invece è possibile reperirli, magari chiedi la prossima volta se possono procurarteli..
Così quando ho incrociato durante le mie peripezie questo contest è partita la sinapsi fulminea e il mio cervello ha iniziato a elaborare così questa mattina, Domenica mattina (grande sono a casa anche oggi!!!) armata di una contentezza che da tempo scarseggiava causa triboli vari, sono partita con questa nuova e doppia avventura.
La prima ricetta della verde raccolta in attesa dell’estate ma anche la partecipazione al contest dell’ Omin di pan pepato

La vuoi provare anche tu? Guarda ti servono davvero poche cose ma come ingrediente principale ti occorreranno gli scarti della “zivalla” …
Cosa ti serve???
·         Pasta sfoglia
·         Bucce di cipollotti e porri
·         Prosciutto crudo
·         1uovo
·         Latte (di soia)
·         Sale e pepe

Per cominciare devi scegliere i gambi di cipollotti e porri, la parte che dal bianco inizia a tendere al verde dove solitamente ci si ferma, ovviamente appena inizi a sentire che la parte "tira" ad essere coriacea fermati.

Lavali super bene, solitamente questa zona e piena di terra, li sgoccioli e poi li tuffi in padella con un goccino d’olio evo, oggi ho testato con una nocetta di burro e l’aroma che si è diffuso era sublime.. e li fai leggermente appassire, ma proprio 5 minuti; prepara la teglia con la pasta sfoglia (io avevo degli avanzini e li ho composti tipo puzzle) e aggiungi le bucce, il prosciutto a pezzettini e un uovo, a parte sbattuto e allungato con un po’ di latte (io l’ho usato di soia causa i miei problemini “panciosi”) sale e pepe a piacere.
Io mi sono fermata qui, ma tu puoi aggiungere quello che vuoi/hai in casa è ottima con il prosciutto cotto o la pancetta fatta saltare in padella, ma anche, per chi riesce senza conseguenze… con piccoli pezzetti di formaggio sparpagliati qui e lì…
Un anno per la spiegazione, 10 minuti di preparazione effettiva… la mia capacità di sintesi è notevole non trovi?? Ma se mi conosci un po’ mi sa che già l’avevi intuito..
In conclusione in forno a 180° per circa 30 minuti ma io andrei ad occhio, il mio forno dopo il trasloco non si è ancora ripreso… vai a occhio e controlla i bordi della pasta sfoglia, e se proprio non vuoi sbagliare fai la prova stuzzicadente… quella mai ti tradirà..


Rullo di tamburi ……. et voilà: LA MINI QUICHES DI BUCCE



Che dire se non…have a nice Sunday ma soprattutto vai al referendum e….

vota Sì per dire No!!!
MI raccomando!!!!  ;p




2 commenti:

  1. Ciao! Grazie per aver partecipato al nostro no-contest con questa ottima ricetta :D A presto

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  2. Grazie a voi per aver unito l'utile al dilettevole... l'amore per le nostre cucine ma soprattutto l'amore per il nostro pianeta ;)
    A presto!!!!

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