Domenica. Un’altra Domenica a casa, incredibile..spettacolare!
Oserei dire ispiratrice e traspirante allo stesso tempo. Sole, temperatura ideale pre estiva, brezza frizzante che ti scompiglia piacevolmente i ricci, senza però essere fastidiosa, che ti accarezza i pensieri e culla le idee e le fa crescere…traspirante perché sento quest’aria attraversarmi, la sento entrare pulita e fresca e la sento uscire senza fatica, era tempo che non mi sentivo così…bene.
E’ buffo pensare a come il respiro sia per noi di fondamentale importanza per vivere e a come poco ci facciamo caso… la maggior parte di noi non sa respirare e solitamente ce ne rendiamo conto davvero “tardi”. Ed è percorrendo cautamente e con pazienza questo percorso che inizi davvero ad apprezzare quanto sia meraviglioso scegliere di potersi soffermare un attimo ad ammirare un momento della tua vita quotidiana e poterti dire, io sto respirando e lo faccio senza fatica. Per me un grande traguardo.
Ma torniamo a noi Domenica d’ispirazione e pensieri..
Chi non si è mai chiesto almeno una volta nella vita cosa fosse la felicità? Io? Almeno tre.. quattrocentomila volte… C’è chi potrebbe rispondere, sostenendo che la felicità risieda nell’animo delle persone, chi in una risata, chi in una banconota, qualcun altro nell’ultimo acquisto fatto o nell’ultima persona incontrata.. io l’ho cercata ovunque, rincorsa sotto svariate forme, mi sono disperata pensando che forse “la-fe-li-ci-tà” fosse un qualcosa fatto per gli altri, un surrogato fasullo, un falso, per affrontare le tristi giornate e vicissitudini di una grigia quotidianità..
Ma poi ho capito.. ho capito che probabilmente cercavo nel posto sbagliato ed in modo errato, pensa a quel gioco per bambini la palla esagonale con tutti i pezzetti da inserire… se tu sei una forma quadrata come potrai mai entrare nella formina rotonda … a forza di spingere potrai smussare gli angoli e magari ce la fai anche a passare ma quello non sarà mai il tuo posto… rincorrevo solo il pensiero di essere felice, senza mai ascoltarmi più a fondo e veramente..
Se vedi tutto scuro, buio e triste sarà difficile potersi circondare di persone e situazioni allegre e colorate, con un rischio grandissimo, quello di non darsi la possibilità di poter aprire le finestre per poter accogliere quelle benevole e birichine raffiche di vento, di aria e respiro, lì pronte per scompigliarti vorticosamente capelli e pensieri ma soprattutto la vita.
Inizia dalle piccole cose, respira e guardati intorno, basta davvero poco per iniziare ad essere felice, perché strafare?? Arriverà un momento nella vita e quello sarà il tuo momento.. guardati attorno e vedrai lì accanto le persone che contano, amici, amori, familiari, un bel tramonto, il rumore del mare, l’odore della pioggia e quello del pane appena sfornato, del cioccolato fuso a bagnomaria con il burro e la tua meravigliosa cucina, quel posto sicuro nel quale tutti gli incantesimi possono prendere vita ed i sogni realizzarsi senza troppa fatica, anche se poi in fondo capace capace non sei… il profumo di magia è davvero una cosa meravigliosa.
Ma bando alle ciance...alla fine questo blog sta assumento un taglio pressochè drammatico/catastrofico.. mica ehh!!! Quindi diamo un pò su agli zuccheri..
...e rullo di tamburi ecco a voi la Tartare di fragole accompaganta da un sontuoso quadratino di pan brioche ricoperto di cioccolato fondente... Ah quasi dimenticavo là dietro fa capolino un pò di gelato alla crema, giusto così da accompagnare i sapori.
L'ispirazione di oggi arriva da un vecchio libro così titolato "monografie del gusto - il cioccolato" ma nonostante varie ricerche non ho trovato grandi cose nell'etere..
Comunque facilissima ricettina, veloce e di grande effetto, la vuoi provare?? Io ho aggiunto qualchecosina
Cosa ti serve?
- 1 vaschetta di fragole
- foglioline di menta
- 1 cucchiaio di zucchero
- pan brioche
- cioccolato fondente (la ricetta recita 100gr io ne ho usati un pò meno)
Tuffare le fragole in acque fresche ed asciugale, privandole del verde picciolo; tagliale a dadini e aggiungi foglioline di menta ben tritate. Taglia a cubetti (o della forma da te preferita) il pan brioche e fallo biscottare un pochino in padella, senza che si secchino troppo. A parte fondi il cioccolato a bagnomaria o al micro (in questo caso occhio a non bruciarlo date le piccole quantità) e glassa i "cu-bri" (occhio alle dita, il cioccolato brucia un bel poòò...) consiglio non appoggiare come ho fatto io direttamente su di un piatto...aiutati con un pezzetto di carta forno, farai meno fatica a staccarli..
Metti fragole e cubi ciocco glassati in frigo e quando sarà il momento del dolce impiatta con l'aiuto di un coppapasta rotondo, spingi ben ben le fragole tra loro, se no addio "mise en place" et voilà la tartare è servita, aggiungi il cubotto glassato e si ti và una pallina di gelato alla crema, o crema inglese o panna montata.
;) have a nice Sunday night ;)
......ho ragione quando dico che l'allievo supera il maestro.....,rimango sorpresa di questo capolavoro di donna,se penso che ti ho fatto io!!!!! si ma ti ho solo fatto, il resto è solo frutto del tuo lavoro.......hai mai pensato di scrivere? sai quante cose carine avresti da dire e da dare!!!!!!!sono picevolmente sorpresa, e molto contenta di questo tuo posto sicuro, capisci perchè io amo gli altri(quelli a cui tengo di più)attraverso le cose che preparo, cucinare è un modo meraviglioso di amare gli altri, ovviamente per chi lo comprende,e mi sembra che tu ciò lo abbia recepito benissimo. continua a scrivere....a cucinare.....è amare!!!!Ale
RispondiEliminaEccomi qua a curiosare... Permesso, si può?
RispondiEliminaHo letto il tuo profilo e mi pare di capire che abbiamo un sacco di cose in comune ad iniziare da una testa piena di riccioli disordinati e gli occhioni grandi...
In bocca al lupo per questa tua nuova avventura!