domenica 21 agosto 2011

Torta ciocco pesca e questioni di peschite acuta





...finalmente riesco a dedicarmi un po’ al mio posto sicuro, giornate belle pienotte queste.. lavoro, casini vari, incastri strani è passato troppo tempo dal mio ultimo post, facciamo finta che siamo andati in ferie un pò..

Come ti avevo già detto, questa è davvero strana come estate, non ancora un giorno di mare né piscina, (un passaggio l’ho fatto ma situazione pallore sempre uguale..) zero sole ma caldo tanto, soprattutto per chi è rimasto a casa, a tratti la città sembra deserta ma quando meno te lo aspetti sono ancora tutti qui.. tipo quando devi andare in posta o a pagare alla cassa del supermercato; ma ti dirò una cosa, il fatto di non essere stata ore ed ore ad abbrustolirmi sotto al sole non mi manca poi così tanto, la verità è che io mi ci rincitrullisco sotto al sole e poi si… mi annoio da matti.. è difficile ad una certa età trovare qualcuno al quale piaccia mettersi a fare caselli di sabbia o costruire capanne in stile isola deserta :D 


..Ma abbandoniamo i miei deliri probabilmente dovuti al ritorno del troppo calore notturno e alla guerra dei ventilatori per poterti parlare di una cosa, un pensiero che mi attanaglia da giorni, forse un po’ di più che giorni, è quasi un tarlo, una goccia che scava imperterrita in ogni momento.. la peschite acuta!!

Già quest’anno non riesco a fare a meno delle pesche!

Il loro colore così pastello, il sapore dolce, la consistenza a tratti croccante e a volte cremosa a seconda del tipo. 
Appena colte, sciroppate, al forno, soffritte.. (è si le ho provate anche così da mettere come decorazione gustosa su di una crema d’emergenza salva cena con ospiti dell’ultimo minuto).

L’altro giorno, la grande mela ci ha portato “qualche” peschina proveniente dalle naturali (e prive di schifezze) terre del generale Terry. 

Erano una marea, belle, grandissime e con un profumo da perdere la testa, dato il caldo, si è optato per metterle in frigo, sta di fatto che al mattino dopo, al momento della colazione la sottoscritta si dirige in cucina per prendere il latte dal frigo e …sono stata letteralmente schiaffeggiata-ipnotizzata-rapita dal meraviglioso profumo. 

Dopo un po’, preoccupato dal mio non ritorno, mezza mela è venuto a controllare che tutto fosse in ordine e mi ha ritrovata sdraiata ai piedi del frigo con l’occhio spiritato a forma di pesca saturnina. Le sue testuali parole sono state: "eri li sdraiata come una tocca che ripetevi tra te ingredienti vari e possibili utilizzi” … “potrei farle così.. oppure cosà… saltarle colà… e mangiarle colì”. 

Stenderei un velo pietoso e passerei oltre (e si ho bisogno di vacanza..)

Così è stato per un po’. 

Ogni volta che passavo nei pressi del frigo mi mettevo a pensare a cosa avrei potuto fare evitandone la marmellata, ma più passava il tempo più il terrore di perdere quei pomi vellutati mi ansiava sempre più, così presa dalla disperazione mi sono abbandonata su di una sedia e sospirando mi son detta, cercherò conforto tra le mie amiche cuciniere su twitter, e guarda un po’ cosa vedo : La torta salva albicocche di Alessandra… 

Bagliore negli occhi

Pensiero, 

sinapsi,

pensiero 

idea!!!

Letta la sua ricetta mi sono buttata nell’esperimento, ho cercato qualche dritta in qua e in là ed è nata questa:

Torta ciocco-pesca al profumo di amaretto



Tra le altre cose la preparazione è stata campale e nello stesso tempo divertente.. gli ingredienti più o meno c’erano tutti, il problema stava nelle dosi.. l’idea oltre che ad approfittare delle pesche è nata dal fatto che era troppo che non mettevo le mani in pasta ed avevo bisogno di rilassarmi. 

Quando mi metto in testa una cosa non c’è dubbio che io possa mollarla.. lo devo fare costi quel che costi così fuori gli ingredienti, pesati e sistemati pronti per essere usati, ciotolone in posizione, cioccolato a fondere e… 

DRIIN… 

Uh…amore ci sono i ragazzi per la cena… apri tu???

Ideale no?! Tempismo perfetto per fare il dolcino.. e così è stato, ho assemblato la torta tra una chiacchiera e l’altra senza troppo pensare e poi mi son detta chissà cosa salterà fuori?!!

Nel dubbio abbiamo infornato e cenato.

Beh sarà il sedere del principiante ma il risultato è stato gradito, dopo cena e nel dopo pranzo del giorno dopo a casa dai miei, l’ha assaggiata ed apprezzata anche papà che di solito quando faccio esperimenti tipo matcha, cannella, zenzero, lavanda di solito salta l’articolo dessert a piè pari… è un tradizionalista lui, tortellini, tagliatelle al ragù e torta al cioccolato se poi c’è anche della crema in giro magari… (e come dargli torto ^__^ )



La cosa che mi ha reso stra felice (della serie ti accontenti di poco..) è stata che le fette non si sono accalcate sul fondo dello stampo come di solito succede quando lavori con la frutta, qui sono rimaste belle galleggianti. 

Cosa ti serve??
@       200 g farina 00
@       200 g cioccolato fondente ( io ne avevo solo 180 e poi e poi..)
@       100 g di amaretti (confezione aperta x le pesche al forno.. circa 80 g rimasti)
@       2 uova (quelle le avevo tutte e due..)
@       170 burro (io ho abbondato un po’ così per compensare il ciocco mancante..)
@       1 bicchiere di latte di soia
@       1\2 cucchiaino di cremor tartaro
@       1\2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
@       Vino bianco
@       E ovviamente le pesche

Accendi il forno a 190° ( ..ecco magari aspetta un cambio climatico x provare la ricetta..)

Premessa io adoro le pesche ma non vado molto d’accordo con il loro manto vellutato perciò mi sono munita di guanti prima di iniziare.

Sbuccia e taglia le pesche a spicchi generosi e mettile a marinare nel vino bianco il tempo necessario a preparare tutto il resto.

Sciogli il cioccolato ed il burro e quando tiepidi inserisci gli amaretti nell’impasto.

A parte monta gli albumi a neve.

Unisci e monta i tuorli con lo zucchero, successivamente aggiungi gli albumi mescolando dal basso verso l’alto così da mantenere la montatura ed infine la farina setacciata alla quale avremo aggiunto cremor tartaro e bicarbonato. E ovviamente anche il latte.

Solo a questo punto aggiungere al composto il cioccolato con gli amaretti.

Amalgama fino ad ottenere un composto omogeneo.

Fodera una teglia con carta forno bagnata e versa 3\4 dell’impasto, poi ingloba le fettine di pesche in superficie ed infine ricopri con la parte rimanente. 


 
Cuocere per circa 40 minuti, ma farà fede la prova stuzzicadenti, io avendo usato una teglia alta ho fatto cuocere un poco di più..






Probabilmente non è la ricetta adatta a queste giornate calde torride ma tienila nel cassetto e vedrai che ti potrà tornare utile in qualsiasi momento dell’anno e con qualsiasi frutta tu abbia a disposizione.



See you soon darling 

A ‘sto giro ci si rivede prima eh!! ;p



..credo di non avere ancora finito con le pesche… O_o


6 commenti:

  1. Ohhhhh ma che meraviglia!! Cioccolato e pesche mai provato ma mi ispira parecchio!!!! Condivido con te il "nemmeno un giorno di mare" fatta eccezione per una mezza giornata fetente a giugno :(

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  2. Sai che non credevo ma insieme stanno davvero ad ok, l'amaretto, se piace, incornicia il tutto perfettamente in modo lieve e delicato..

    adesso sono al lavoro per te cuochina ;p

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  3. Anch'io mi prendo benissimo quando la frutta non si accalca al fondo della torta!! Mi sembra perfetto questo insieme di sapori...la lista delle torte al cioccolato da provare si allunga... ;)

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  4. che meraviglia!! adoro il ciocco (una passione) e le pesche, soprattutto in versione tabacchera, dolcissima! se la proverò ( e mi sa di si) non userò l'amaretto perchè non mi fa impazzire ma tutto il resto e anche la frutta pezzettosa in mezzo è bellissima! brava :)
    PS(io 5/6 giorni di mare, ma non mi manca affatto vorrei solo un pò più di fresco qui!!)

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  5. Che meraviglia!!! Anch'io adoro le pesche!!!
    Anche mio papà è un tradizionalista, e ogni volta che provo qualcosa di diverso è sempre scettico, ma la maggior parte delle volte riesco a fargli cambiare idea!!!
    A presto

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  6. @ Ale: è una soddisfazione unica!! grazie!
    mi manderesti il tuo indirizzo mail.. sto caldo mi stordisce e io non lo trovo O_o

    @Francesca: Sicuramente sarà golosissima anche senza amaretto e molto fruttolosa ;p
    fresco torna presto da noi... vorrei metri e metri di neve ora!!

    @Laura: Ciao Laura piacere di conoscerti!! E' vero sono buffi quando ti chiedono:"Cosa ci hai messo dentro questa volta?!" e poi vedi le loro facce prima e dopo ;p a presto e grazie del passaggio

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