lunedì 3 ottobre 2011

Pensieri marittimi con contorno croccante





Pensa ai Righeira e intona queste poche righe:

L’estate sta finendo.. 

..un anno se ne và..

.. e anche se è Settembre

..LaVally al mare se ne và…

Povera me, credo di essere quasi sull’orlo del ricovero.. ma considerato il fatto che siamo andati al mare per la prima volta il 26 Settembre credi possa essere cosa giustificata?

Partiti di buon’ora, proprio nel senso della parola.. non era di certo l’alba, ci siamo diretti in una ridente località della riviera romagnola, autostrada libera, temperatura gradevole, parcheggio praticamente davanti al bagno dentro alla pineta, no fila..
“Che meraviglia” pensiamo e aggiungiamo: “Hanno detto al Tg che quest’anno gli stabilimenti balneari chiuderanno alla fine del mese”.

Entriamo percorrendo la passerella bianca, accompagnati nel percorso da una siepe ancora in fiore e vediamo la spiaggia praticamente deserta; il sole inizia sfrigolare e noi pregustiamo già quella che sarebbe stata una giornatina di sdraio, polleggio, libri, mare e pesce. Sì perché questo bagnetto davvero carino, ha il ristorante direttamente sulla spiaggia. 
Una piccola struttura in legno, con drappi bianchi che volteggiano, rigonfi della brezza marina e lampadari di un tempo che fu, pendenti dal soffitto su tavoli di legno scuro e vissuto.  
Ristorante apparentemente chic, dove si mangia bene, ma che ti accoglie anche se alla fine sei in costume e ti metti all’ultimo un pareo addosso.

Questi i ricordi delle volte precedenti…in piena stagione.

Mentre procediamo accompagnati del chiacchiericcio dei nostri allegri pensieri sul da farsi e sul da mangiarsi.. ci accorgiamo che gran parte dei lettini sono accatastati a lato della passerella al sole, ad asciugare e che il bagnino sta lavando i restanti con un compressore.. con aria agghiacciata ci giriamo verso il baretto, pensando: "Adesso ci sediamo prendendo un caffè e decidiamo come fare” ma orrore.. bancone vuoto, cioè tutto vuoto…

Chiediamo alla signorina informazioni, ci dice che la spiaggia è aperta, ma non ci sono sdrai, alla mia domanda: “Ma il ristorante è aperto?” lei risponde: "Aperti è un parolone..” e già lì mi prende malissimo.. e aggiunge “Non ci sarà quello che immaginerete voi.. ma qualcosina si recupera”. 

Noi.. sorriso a 64 denti.. (siamo in due..)

..ringraziamo.. 

..andiamo verso il mare e ci diciamo ridendo...

...Chissenefrega!!



Sfoderiamo i parei quasi come fosse uno degli ultimi weekend di Maggio, ci posizioniamo, impomatiamo e spiaggiamo a pelle d’orso..




Aaaah spettacolo finalmente un pò di mare. 





Con il rumore delle piccole onde che si infrangono, dolci sulla battigia, lo striidio dei gabbiani che svolazzano e passeggiano sulla sabbia e le conchiglie che ad ogni passaggio dell'acqua si mescolano l'uln l'altra, come pensieri arruffati nella mente.


 


Mi piace il mare.. ma soprattutto come il mare ti fa sentire. 

Libera.

..libera di pensare, di volare sù sù, nelle giornate di vento;

..libera di farsi accarezzare dalla rilassatezza di corpo e anima in quelle tranquille e pacate;

..libera da ogni contenzione mentale;

..libera di ascoltare me stessa.

..libera di ritornare alla realtà, accompaganta dal rumore delle onde.    

Tutto questo romanticismo di pensieri è stato però interrotto dal brontolio del mio stomachino.. così si è deciso per un dribbling a piè pari del ristorantino e la direzione presa è stata: "Andiamo ai cartocci!!" 
Sul molo, alla fine della strada, proprio dove i pescherecci attraccano, c'è un locale piccino picciò, dove prendendo il numero e armandosi di santa pazienza, puoi scegliere il tuo pranzo\cena di pesce fresco da assaporare in loco oppure in modalità pic nic ovunque tu voglia con i cartoccini, appunto.

Freschezza e squisitezza assicurate!

Noi che siamo di bocca buona e senza tanti fichi di linea... (non è vero.. ma ogni tanto chissene, No??!) dicevamo che l'occhio ci ha fatto un pò esagerare ma nulla è andato perduto se non nelle nostre pancette ;P

Come primo abbiamo preso un risotto allo scoglio bianco.. una vera delizia che è finita prima che potessi pensare di fotografarla, perciò la dovrai immaginare.. pensala come abbondante porzione, egregiamente bilanciata nei sapori, soprattutto per quanto rigurda il prezzemolo (da me poco amato) che si sentiva ma nn ha mai sovrastato gli gusto del pesce. 

Proseguendo con una frittura mista, gigante, da leccarsi i baffi e le guancie e le dita..       



..inframezzo con insalatina che nn guasta mai.


e terminando con una grigliatina niente male..



Che golosi che siamo.. ma il pesciolino micca ingrassa eh!!
   
Chiacchiericci a parte, l’estate sta finendo davvero, anche se quest’anno è stata davvero alternativa.. sembra ieri che la si stava aspettando, dopo un inverno freddo e piovoso, (sembrava proprio non volesse arrivare..) per poi sperare che passasse davvero in fretta per il troppo caldo, che ci ha prosciugato le idee e la voglia di fare.

Quindi, adesso che siamo in autunno inoltrato, godiamoci queste ultime giornate di sole tiepido perché poi correremo ai ripari con piumini e imbottite.

Ma poiché siamo ancora in tempo vorrei tanto salutare la calda stagione con un piatto fresco, carico di colore e di energia:

Insalata croccante di cavolo viola e pere




Veloce, sana, divertente da mangiare se accompagnata da una vinaigrette alla senape che le conferisce un gusto piccante e birichino.

  Cosa di serve??
@       Cavolo viola
@       2 Pere belle sode (O_o)
@       Senape 1 cucchiaio
@       Olio evo
@       Aceto
@       Sale


Lava bene il cavolo sfogliandolo dal primo strato e scegliendo le foglie migliori, anche se devo confessarti che tolte, appunto le prime, all’interno questo ortaggio è sempre perfetto. 
Quando lo taglierai a metà prova a osservarne le linee disordinatamente organizzate.. io mi incanto ogni volta.

Lava le pere molto bene perché le mangeremo con la buccia, se le trovi bio forse è meglio e tagliale a metà, privandole della parte centrale.

Taglia il cavolo a fettine, più sono sottili e migliore risulterà il contrasto con le pere, che taglierai un pochino più spesse.

Ora è tempo di vinaigrette: emulsiona (come mi piace questa parola da chef..) la senape con alcune gocce di aceto di mele, olio e sale e.. 

..les jeux sont fait.




Credo sia impossibile poter spiegarne a parole il gusto;

..è la complicità che prende forma, una sorta di connubio delicato ma allo stesso tempo che riempie pienamente il palato e lo solletica.

E l’idea di mangiare un piatto così pieno di colore mi da la carica ancor prima di avere cominciato…




Insomma da provare!!

Ah quasi dimenticavo… bon appetit e…

Ciao estate, ciao ciao ciao ciao mareeeee

O forse no??!?                                                                                        


To be continued..         


      

2 commenti:

  1. Uh,il mare a settembre è una delle cose più belle in assoluto. Io questa stagione ho fatto 1 giorno di mare, a metà giugno, e basta. Poi mi sono dedicata al mare irlandese ma non è cosa, troppo freddo per mettersi in costume ma troppo bello da vivere... il cavolo viola mi fa paura ma è così bello!

    RispondiElimina
  2. evviva la viveur del mare ;p
    Sono d'accordissimo con te, in questa stagione è davvero bello e soprattutto tranquillo.
    No dai non avere paura del cavolo viola.. non morde mica...
    Senti facciamo un patto: Io tenterò un approccio con il marshmallow e tu potresti tentarlo con questo ortaggio colorfull.. mal che vada ci fai una zuppa ;P

    RispondiElimina