...Luglio..
.. caldo.. caldissimo..
.. brezza..
.. nessuna, metà casa sigillata cercando di domare lo spiffero bollente che cerca di intrufolarsi all’interno per mezzo della “Cattaiola” che giace aperta con la finestrella incerottata… abbiamo Catti pigrissimi noi.. e la cappa opprimente che si fa strada dal sottotetto.. abbiamo scoperto che i muratori si sono dimenticati di risistemare la copertura isolate tra il soffitto del palazzo ed il nostro.. che spettacolo!
Di notte si sauneggia nonostante due ventilatori disposti uno per lato.. io avrei anche un istinto simil suicidiario nel volermeli puntare addosso, ben sapendo che al mattino dopo mi ritroverei a girare come se mi avessero inamidata fino nel midollo, ma la mia mezza mela riportandomi sulla via della ragione mi convince nel desistere dal forte desiderio e si decide una tattica d’attacco alla calura notturna, cerchiamo di sincronizzare in alternanza gli oggetti soffia-aria (..calda..) in modo da ottenere sempre la sensazione della brezza marittima… negativo, se mai volessi tentare anche te, lo sconsiglio, questi aggeggi sembrano possedere una vita propria e si gestiscono i loro tempi..
..fidati li ho cronometrati..
..tutto ciò per spiegarti la mia enorme sofferenza\insofferenza nell’attesa che arrivi l’aria tra una passata e l’altra del ventileur.. e ben sapendo che nella notte il tutto si amplifica, la faccenda diventa davvero ingestibile.. considerato il fatto, che esattamente dopo qualche ora di questo gira e prilla, tu ti devi alzare per andare al lavoro e quando ciò accade, ti rendi conto di essere più stanca di quando sei andata a letto la sera prima!!
Che bella l’estate…
…prossimo anno: condizionatore!
Così spiegato il nostro entourage degli ultimi periodi si è deciso in famiglia per una gitarella fuori porta: direzione Appennino Tosco-Emiliano.
La scintilla scatenante questo pensiero è stata la “festa bavarese”.
Orari - ovviamente da me non rispettati, sono la ritardataria di casa..
Bagagli – Chapelier media, potevo non dimenticarmi qualcosa?? Ovvio che si..
Alloggio – quest’anno perfetto, dato che l’anno passato nonostante avessimo prenotato per tempo, la signora aveva “erroneamente” dato via la nostra camera ma: “non si preoccupi, abbiamo sempre una soluzione noi..” la soluzione era la camera da letto della figlia momentaneamente in vacanza.. pensavamo di essere su candid camera e abbiamo cercato le microspie ovunque.. ma invano.. era tutto vero =(
La dimora di quest’anno, invece, credo potrebbe essere la mia casa ideale, semplice dall’esterno, camino in ingresso con adiacente enorme giardino, aggiungerei simil segreto, in perfetto stile “The Secret Garden” di F. H. Burnett, verdissimo e dall’aria incantata.. in verità tutta questa struttura mi ha dato l’idea di essere avvolta da una leggera magia, tanto impalpabile quanto concreta..
Noi abbiamo alloggiato nella camera blu, tre lati su quattro tutta vetri, e lì l’occhio si è perso nell’orizzonte tra montagne e tetti di casine piccine.
E ci siamo immaginati cosa deve essere questo luogo incantato in inverno, candido ovunque. Con il silenzio ovattato della neve.
Sospiro.. che meraviglia.. e che freschino. Evvai!!
Festa in piazza, con vari complessini a tema, tutti di crucco vestiti, calzettoni di lana, bermuda di fustagno (??) con annessa bretella con logo montano, camiciola bianca e cappello piumato, guancia rossa e boccale in mano..
Ovunque ti girassi potevi scorgere capannelli di musicanti che si spostavano in massa, tutti allegri e sorridenti.
E ogni tanto arrivava l’odore.. magasuper standgastronomico con wurstel, stinchi, costolette, carnazze di ogni genere e grado, crauti, patate fritte e torte. infinite torte, mai sentite prima d’ora.. ma tra loro troneggiava lei la sacher (wunderbar.. una delle tre parole che ricordo dalla scuola con: Das hund = il cane e Die Schwarzwalder Kirsch Torte = la torta della foresta nera =]) il tutto accompagnato da una bella bionda, fresca, sempre pronta e a disposizione in varie locations della festa (che detta così sembra una cosa vietata ai minori ed invece è solo birra eh!!)
Ah quasi dimenticavo, padroni indiscussi della serata erano loro: i Bretzel caldi; un paio di addetti, sapientemente vestiti a tema hanno girato in continuazione con una cesta ricolma di questi tesori profumati.
La scelta del menù.. difficile con tutto quell’odore, tra l’altro c’era un vassoio, decantato per due persone, ma dal contenuto che forse l’incredibile Hulk con Shrek sarebbero riusciti a terminare, se fossi stata io la prescelta a un quarto avrei iniziato ad avere accenni di gotta, e non felice alla metà probabilmente mi avrebbero portato via in barella come ogni Oktoberfest che si rispetti, di solito però è per la birra non x la ciccia.. ma sai che io sono originale e faccio le cose in controsenso no??
Comunque, spareribs per me e stinco per mezza mela, patatine bretzel e birra. E ovviamente una bella fetta di sacher a mezzo =)
Beh sta di fatto che avendo iniziato a cenare presto, con le galline direbbe qualche d’uno.. e a spillare altrettanto presto alle ore 22 e 45 noi si era già in branda, felicissimi di poterci coprire con lenzuola e copriletto.. ah dimenticavo anche di dirti questa, a metà cena ci siamo anche messi la felpa.. si si proprio la F E L P A di tessuto felpato che si usa quando è freddo.. la temperatura era sui 14 gradi!! Una figata!!
Mattino, risvegliati dal sole che faceva capolino dalle finestre alla nostra destra, stra- riposati e tonici, pronti per la colazione.. e ne avevamo ben donde… infatti lì mi sono definitivamente innamorata di questo B&B.
Mentre scendevamo le scale, l’odore del legno e del camino spento, tipico delle case di montagna già ci stava inebriando, siamo arrivati davanti ad una vecchia porta color panna, abbiamo bussato e la padrona di casa ci ha accolto nella sua dimensione di magia.. la stanza dava sul giardino e le grandi vetrate erano coperte da enormi tende di pizzo vero, di una volta, alternate da drappeggi rosa, poche tavoline apparecchiate con tovaglie di lino e ceramiche bianche.. e poi la tavola principale.. dall’eccitazione ho anche sbagliato a farne la foto ma la metterò la stesso; al centro un vaso con grandi ortensie dai colori delicati, pane fresco, formaggio, torta alle pesche da poco preparata, biscotti caserecci, tè, infusi più o meno ricercati, tisane bio del luogo, e poi marmellate e gelatine, un vassoio pieno di vasetti, tutti rigorosamente fatti in casa, dai sapori più o meno familiari, mirtilli del Corno alle scale, piuttosto che cotagnata profumata, lampone con caramello e poi la marmellata di ciliegie con cannella (già trovata la ricetta ;] ).
Una fettona di pane fresco con burro montanaro, marmellata di ciliegie e cannella e la giornata ora, può volare.. io ho assaggiato tutto quel che c’era di assaggiabile e anche la torta sarà un prossimo progetto. Buonissima!
Questo è il primo post nel quale non sono io a cucinare ma bensì ad assaggiare e raccontarne i sapori, magari ricavandone ispirazione e spunti per il futuro… e ti dirò che come esperienza non mi è per nulla dispiaciuta.. anzi..
Al nostro rientro nonostante il muso che i Catti ci hanno “fatto” esprimendo il loro disappunto sulla nostra scampagnata che non si è trasformata in loro scampagnata, abbiamo trovato una piacevolissima sorpresa, la nostra prima fragola bio piantata in terrazza.. sapientemente tenuta d’occhio del nano da terrazzo che di mestiere fa il guardiano della melissa.. il primo raccolto fragoloso risale a un po’ di tempo fa, da una piantina di fragoline di bosco, fragole dolci e zuccherine dal ricordo dell’infanzia, ma questa… caspita, grande e grassoccia, una bella fragolona bio, che sinceramente non credevo avrebbe “fruttato”, invece ha iniziato di gran carriera, a ruota ce ne sono in produzione altre due..
.. ma che profumo..
.. e che bontà..
Non vedo l’ora di fare il prossimo giretto e di potertelo raccontare.. (disse incrociando le dita e sperando che a breve la mezza mela legga il post =) .. che perfida che sono )
Kisses Darling see you soon…
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