Io
credo che ci sia una causalità in tutto quello che ci succede.
Ad
una scelta corrisponde un comportamento che a sua volta porta ad un dato
effetto.
E’
come dire che quando sei giù tendi a vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto, a
incontrare persone sbiadite e a prendere “tutti gli spini per la punta”
(..nonna dixit).
Ma
allo stesso tempo se sei felice e frizzante, l’aria intorno a te non potrà che
essere piacevole e pizzichina, così difficilmente le persone scolorite si
affacceranno alla tua finestra per appoggiarti un poco del loro non-colore.
Un
po’ come cercare di vedere il lato positivo anche delle cose più brutte.. ce ne
sarà sempre uno un po’ meno terribile tra tanti, no?
Incroci
sulla tua strada una persona che proprio non ti piace?
Cosa
mai potrà insegnarti?
Una
cosa importantissima.. a non essere come lei.
Tutto
questo serio parlare, semplicemente per dire che tutti noi abbiamo bisogno di
una mano.
Una
mano tesa che ti possa aiutare ad oltrepassare un ostacolo, una carezza
quotidiana magari solo fatta dal vento, anche se poi ti annoda i capelli.. una
mano che accolglie, un abbraccio forte quando ce n’è bisogno.
Apriamo
un po’ i nostri cuori messi “al sicuro” sotto chiave da anni di delusioni e
fregature e prepariamoci a ricevere un po’ di coccole!
Se
non sei abituato, non è per nulla semplice “prendere” una coccola.
..Oddio
e adesso cosa faccio??
..E
se fa così allora cosa ci sarà dietro??
..E
poi io cosa dovrò fare per sdebitarmi?
Dato
il numero variabile di possibili reazioni, date dal fatto che ci siamo
disabituati a fare e ricevere disinteressatamente, da oggi avranno inizio le..
.. lezioni di coccole.
E
partiremo dalla base:
Il
cioccolato, la coccola numero uno!
E’
risaputo che l’assunzione di cioccolato stimoli il rilascio di endorfine,
sostanze prodotte dal cervello, che andrebbero ad aumentare i livelli di buon
umore.. e chi non ha mai provato la voglia irrefrenabile di sgranocchiare un
quadrotto di cioccolato dopo una brutta giornata, prima di buttarsi sul divano,
piuttosto che transitando davanti alla dispensa delle meraviglie..? Ma anche in
una giornata già di per se felice.. perché non concedersi un attimo di
dolcezza..
Beh
credo che nella battaglia che quotidianamente ci accingiamo a vivere ogni
mattina varcando la soglia di casa, ma per alcuni anche solo aprendo gli occhi,
sia fondamentale avere delle piccole zone franche dove fermarsi per “riordinare,
progettare e ripartire” per lo step successivo senza per forza trovarsi immersi
a piè pari in blocchi di cemento virtuali che pian piano tenderanno a
trascinarti dalla parte delle persone grigie..
Drinnn…
Inizia
la prima ora:
Madeleine al cioccolato con il cuore grondante di coccole
cioccolatose
Questa
ricettina la catalogo come prét à manger, proprio per quei pomeriggi
dove la voglia di una coccola ti coglie all’improvviso e sai che amalgamando
assieme pochi ma certi ingredienti, seguiti da una veloce cottura ti porterà a
piluccarti le dita soddisfatta, senza attendere tempi smodati di preparazione e
raffreddamento.
Cosa ti serve:
-
50gr
burro fuso
-
30gr
farina
-
20gr
cocco in scaglie
-
1\2
cucchiaino di cremor tartaro
-
1\2
cucchiaino di bicarbonato di sodio
-
2
cucchiai colmi di cacao in polvere
-
40gr
zucchero di canna
-
2
uova
-
Quadrotti
di cioccolato a piacere.
Solitamente
la preparazione delle madeleine è più lunga e comprende una sosta variabile in
frigo. L’impasto verrà poi infornato da freddo per avere il famoso shock
termico che andrebbe a dare vita alla famosa gobba.. Di solito le faccio così
anch’io, ma nel prét à manger non c’è tempo per pettinare le bambole.
Accendere
il forno a 180°.
Sbatti
leggermente le uova con lo zucchero aggiungendo a pioggia la farina e il
lievito.
Incorpora
successivamente il cocco, il burro fuso e il cacao, continuando a mescolare
fino a raggiungere un composto omogeneo.
Riempi
una sac à poche e riempi lo stampo per metà, poni al centro un quadrotto di
cioccolato e ricopri con il resto del composto. Io avevo dei rimasugli di
cioccolata Venchi.. da paura!
Inforna
per 8 minuti circa tenendo d’occhio la gobba.
Togli
dal forno e lascia intiepidire circa 3 minuti poi puoi sformarle.
Ottime
sul momento ma buone anche fredde, l’importante è conservarle in un sacchettino
a chiusura ermetica.
Delicate
e profumate al primo tocco, stravolgenti non appena il ripieno si mescola con
l’impasto.. sono peggio delle ciliegie.
Un
piccolo consiglio non farne troppe, potrebbero creare dipendenza!
Con
questa cioccoricetta partecipo al contest “La poesia del cioccolato”
di Vera incucina in collaborazione con Rasenti Home Design e per fare le cose per benino
allego qui sotto uno stralcio di un libro che mi ha profondamente rapita:
La scuola degli ingredienti segreti
- Erica Bauermeister
«Lillian, il cuore di ognuno si spezza a modo
suo. Ogni cura è diversa, ma ci sono alcune cose di cui tutti abbiamo bisogno.
Innanzi tutto di sentirci al sicuro. Tu sei riuscita a darle questa
sensazione.»
«Allora
come mai è ancora lontana?»
«Perché per
far parte di questo mondo ci serve ben più del senso di sicurezza. Tua madre ha
bisogno di ricordare cosa ha perso e desiderarlo di nuovo. Ho
un’idea» aggiunse
poi. «Potrebbe volerci qualche minuto.»
…
Sotto gli
occhi incuriositi di Lillian, strappò il lembo posteriore da un sacchettino di
carta marrone e vi scrisse sopra qualcosa, la fronte aggrottata per la
concentrazione.
«Non sono
una scrittrice», commentò alla fine. «Non ho mai pensato che valesse un
granchè. Ma ti farai un’idea.»
Posò il
pezzo di carta, prese un altro piccolo sacchetto per la spesa e cominciò ad
infilarvi vari articoli tolti dagli scaffali del negozietto, dando la schiena
alla ragazzina. Poi piegò il pezzo di carta, lo sistemò sopra il contenuto del
sacchetto e tese tutto a Lillian.
«Ecco»,
disse, «fammi sapere come va.»
A casa
Lillian aprì il sacchetto e inalò aromi di arancia, cannella,cioccolato
semidolce e qualcosa che non riuscì a identificare, intenso e misterioso, come
profumo rimasto nelle pieghe di cashmere. Svuotò il sacchetto sul piano di
lavoro di cucina e dispiegò il pezzo di carta posato da Abuelita sopra gli
ingredienti, esaminandolo con una certa ritrosia. Era una ricetta.
..
Prendi la tua bacchetta magica.
…
Versa il latte in un pentolino. Usa vero
latte intero, bello denso.
..
Fai dei riccioletti di scorza d’arancia.
Mettili da parte.
…
Spezza in due la cannella.
..
Aggiungi la scorza di arancia e la cannella
al latte. Grattugia il cioccolato.
Il panetto
duro e rotondo di cioccolato, avvolto in cellofan giallo a strisce rosse, era
lucido e scuro quando lei lo scartò. Produsse un suono aspro mentre sfregava
contro la sezione più fine della grattugia e cadeva in morbide nubi sul piano
di lavoro, emanando un aroma di polverose stanze buie piene di cioccolato
semidolce e vecchie lettere d’amore, cassetti in fondo ad antichi scrittoi e le
ultime foglie d’autunno, mandorle, cannella e zucchero.
Finì tutto
dentro al latte.
Aggiungi l’anice
..
Solo un pizzico. Lascia sobbollire finché
tutto si aggrega. Quando succede te ne accorgerai.
..
Usa la bacchetta.
..
Ora aggiungi il tutto al caffè di tua
madre.
..
Guarnisci con panna montata, per la morbidezza.
Dallo a tua madre.
«Che cos’è questo profumo
incredibile?» chiese
la donna quando Lillian portò la tazza in soggiorno.
«Magia» rispose lei.
Sua
madre allungò una mano verso la tazza e se la portò alle labbra, soffiando
delicatamente sulla superficie, mentre spire di vapore le salivano al naso.
Cominciò a sorseggiare esitante, quasi sconcertata, gli occhi che si staccavano
dal libro per fissare qualcosa in lontananza, il viso che si imporporava
leggermente. Quando ebbe finito, restituì la tazza a Lillian.
«Dove hai imparato a
prepararlo?» chiese,
appoggiandosi allo schienale e chiudendo gli occhi.
«E’ magnifico»,disse Abuelita quando, il giorno
dopo Lillian la raccontò la storia. «Sei
riuscita a farle rammentare la sua vita. Ora ha soltato bisogno di
riprendersela. Devi trovare quella ricetta» aggiunse in risposta
all’espressione interrogativa della bambina. «Ci riuscirai. Sei una cuoca. E’ un dono di tua madre».
Cioccococcole a te!
Ciao Vale, grazie per queste coccole di cioccolato, sono davvero golose. In bocca al lupo per il contest
RispondiElimina;p Crepi!! Bacio
RispondiEliminaAcquolina a catinelle!!!
Eliminail mio posto sicuro è a casa mia
RispondiEliminacristina
wow!!! ho l'acquolina che meraviglia oggi avevo bisogno di perdermi nel web per lasciare i pensieri tristi lontani e mi sono imbattuta nel tuo blog mi piace molto complimenti
RispondiEliminase ti fa piacere vienimi a trovare su kreattiva.blogspot.it