E’ come andare in bicicletta. Dicono. Puoi stare una vita senza poi si riprende pian piano che è una meraviglia..
Ottobre.
Autunno.
Primi
freddi, umido, pioggia e zucca..
Non ho
memoria dell’ultima volta che ho acceso il PC e il suo ticchettare mi mancava
davvero tanto. E’ una sorta di antidepressivo per me, m’invoglia a scrivere
sempre più… e non capisco proprio perché ho rinunciato a questo piacere per
così tanto tempo.
Di cose ne
sono successe, ne sono cambiate tante e ne cambieranno..
La famiglia
è cresciuta e con lei le sue storie.
I racconti
di cucina si sono sopiti, per lasciar spazio alle priorità, apparenti, di tutti
i giorni e per un periodo bello intenso non mi riusciva nessuna ricetta..
Sapori sballati, sciapi e “sbobbosi”. Le idee ogni tanto scalpitavano fuori ma
erano talmente fulminee da non avere nemmeno il tempo per appuntarle e come
sai, in un attimo se non li alimenti, i sogni si diradano come il vapore dopo
una soffiata su di un vetro.. e ti rimane quella sensazione che alle volte
avvolge il risveglio.. sai di aver sognato qualcosa.. qualcosa di diverso ma
proprio non te lo ricordi, pensieri annebbiati che pian piano passano.
Ma la cosa
positiva di tutto questo è che non scompaiono del tutto, rimangono lì in
sospeso, in attesa che il momento giusto si ripresenti e che tu sia disposto ad
afferrarli.
Oggi è
proprio quella giornata.
Già da un
po’ bramavo la voglia di rimettere le mani in pasta e nei miei pensieri per
fare ordine (sarebbe anche ora..) ma anche casino, perché no?!
Già da un po’ che fotografo, sperimento e
prendo appunti e oggi ho tirato fuori anche te, vecchia scatola ticchettante,
non ti ricordavo così..
Tutto
questo preambolo per riprendere un po’ il fiato sulle cose perdute e per raccontarti
un po’ dell’aroma autunnale che ancora adesso aleggia in casa.
Prima che si
diradi e svanisca…
Gnocchi di zucca profumati al timo
Cosa ti occorre:
·
Polpa
di zucca 500gr circa
·
Farina
di semola di grano duro
·
Altra
farina a tua scelta (00,0..)
·
Parmigiano
40gr
·
Sale,
pepe
·
Noce
moscata
Per il
condimento utilizza ciò che desideri, la mia idea iniziale era burro e timo ma
avevo come il presentimento che sarebbe stato un po’ troppo “delicato” perciò
ho usato la tecnica svuota frigo e ho partorito il seguente condimento:
·
Salsiccia
·
Cipolla
bianca
·
Timo
·
Burro
Come solito
ho un po’ stravolto gli ingredienti base come quantitativi..
Avevo una
zucca mantovana fresca che ho lavato e sbucciato. Fatta a dadoni e messa in padella
con un goccio d’acqua, coperchio e fatta stufare. A fine cottura, togli il
coperchio e fai asciugare per bene.
Ci mette molto meno che in forno e si può fare
in anticipo, io l’ho cotta il giorno prima.
Prendi la
polpa raffreddata e aggiungi il parmigiano, la noce moscata, sale e pepe.
Per le
farine la ricetta originale recitava 80 gr di 00 e 30 di semola.. ecco.. io ho
seguito i consigli della mamma e della nonna facendo un fiftyfifty..
A occhio
ho iniziato aggiungendo gradatamente le due farine in ugual misura fino a
ottenere un composto morbido ma modellabile.
Fai una
palla e cospargila con farina di semola.
Adesso la
parte più lunga ma divertente (a me è andata bene perchè la piccola era intenta a spennellare per casa, con un mezzamela disperato che le correva dietro con bobine di scottex vari), vassoio ben infarinato con la semola (si è
capito che la adoro?! Ma mai come la manitoba, sia ben chiaro..)
Prendi
pezzetti di pasta e fai, come direbbe BB, la polpetta di casa, dei bei bruchi
luuuuunghi.. diametro circa un paio di cm e tagliali della lunghezza preferita.
Se l’impasto sembra, troppo appiccicoso spolvera qui e là un altro poco di
farina e via..
Poni sul
cabaret infarinato fino al momento del bollore dell’acqua.
A parte ho sbriciolato un pezzetto di
salsiccia che ibernava in freezer in attesa di chissà cosa e ho affettato
finemente della cipolla bianca, aggiunto un goccio d’olio evo e atteso che la
magia dei profumi di un tempo iniziasse..
Quando la salsiccia ha iniziato a
colorire ho aggiunto il timo .
Spento il
fuoco, il tocco di colesterolemia finale, un tocchetto di burro. (A fuoco
spento cosi da l’idea di essere un pelo più “sano”.. )
Servi il
tutto accompagnato da un’ultima spolverata di timo fresco e..
..Bon appétit
Come dire
un rientro col botto, ricetta abbastanza veloce, in linea col tempo e gli
ingredienti di stagione, poco dietetica se si vuol abbondare con il condimento
ma ne basta davvero poco.. Anche la gnoma ha gradito un bel po’.
Cosi alla
fine sono riuscita a rimettermi sia ai fornelli seriamente, sia alla tastiera,
nonostante un contorno di “Mamma posso fare quello che fai tu?”.. “faccio
ioooo”.. “posso fare io le parole? Pingo io!!!”.
E nel
silenzio della casa, mentre un esercito di ragni, streghe, zucche occhiute e
fantasmi mi osservano ovunque mi giri, sono pronta per pubblicare una nuova
ricetta dopo tempo immemore.. è già perché a casa Cesarini Halloween è già
arrivato da un po’..
Cosa non si
fa per vedere sorridere delle piccole polpette..
A presto..
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