sabato 10 ottobre 2015

Ottobre.. tempo di coccolarsi un po’.


E’ come andare in bicicletta. Dicono. Puoi stare una vita senza poi si riprende pian piano che è una meraviglia..

Ottobre.

Autunno.

Primi freddi, umido, pioggia e zucca..

Non ho memoria dell’ultima volta che ho acceso il PC e il suo ticchettare mi mancava davvero tanto. E’ una sorta di antidepressivo per me, m’invoglia a scrivere sempre più… e non capisco proprio perché ho rinunciato a questo piacere per così tanto tempo.

Di cose ne sono successe, ne sono cambiate tante e ne cambieranno..

La famiglia è cresciuta e con lei le sue storie. 

I racconti di cucina si sono sopiti, per lasciar spazio alle priorità, apparenti, di tutti i giorni e per un periodo bello intenso non mi riusciva nessuna ricetta.. 
Sapori sballati, sciapi e “sbobbosi”. Le idee ogni tanto scalpitavano fuori ma erano talmente fulminee da non avere nemmeno il tempo per appuntarle e come sai, in un attimo se non li alimenti, i sogni si diradano come il vapore dopo una soffiata su di un vetro.. e ti rimane quella sensazione che alle volte avvolge il risveglio.. sai di aver sognato qualcosa.. qualcosa di diverso ma proprio non te lo ricordi, pensieri annebbiati che pian piano passano. 

Ma la cosa positiva di tutto questo è che non scompaiono del tutto, rimangono lì in sospeso, in attesa che il momento giusto si ripresenti e che tu sia disposto ad afferrarli.

Oggi è proprio quella giornata.

Già da un po’ bramavo la voglia di rimettere le mani in pasta e nei miei pensieri per fare ordine (sarebbe anche ora..) ma anche casino, perché no?! 

Già da un po’ che fotografo, sperimento e prendo appunti e oggi ho tirato fuori anche te, vecchia scatola ticchettante, non ti ricordavo così..

Tutto questo preambolo per riprendere un po’ il fiato sulle cose perdute e per raccontarti un po’ dell’aroma autunnale che ancora adesso aleggia in casa. 

Prima che si diradi e svanisca…

Gnocchi di zucca profumati al timo



Cosa ti occorre:

·         Polpa di zucca 500gr circa
·         Farina di semola di grano duro
·         Altra farina a tua scelta (00,0..)
·         Parmigiano 40gr
·         Sale, pepe
·         Noce moscata

Per il condimento utilizza ciò che desideri, la mia idea iniziale era burro e timo ma avevo come il presentimento che sarebbe stato un po’ troppo “delicato” perciò ho usato la tecnica svuota frigo e ho partorito il seguente condimento:

·         Salsiccia
·         Cipolla bianca
·         Timo
·         Burro

Come solito ho un po’ stravolto gli ingredienti base come quantitativi..

Avevo una zucca mantovana fresca che ho lavato e sbucciato. Fatta a dadoni e messa in padella con un goccio d’acqua, coperchio e fatta stufare. A fine cottura, togli il coperchio e fai asciugare per bene.

Ci mette molto meno che in forno e si può fare in anticipo, io l’ho cotta il giorno prima.

Prendi la polpa raffreddata e aggiungi il parmigiano, la noce moscata, sale e pepe.

Per le farine la ricetta originale recitava 80 gr di 00 e 30 di semola.. ecco.. io ho seguito i consigli della mamma e della nonna facendo un fiftyfifty.. 
A occhio ho iniziato aggiungendo gradatamente le due farine in ugual misura fino a ottenere un composto morbido ma modellabile. 

Fai una palla e cospargila con farina di semola.



Adesso la parte più lunga ma divertente (a me è andata bene perchè la piccola era intenta a spennellare per casa, con un mezzamela disperato che le correva dietro con bobine di scottex vari), vassoio ben infarinato con la semola (si è capito che la adoro?! Ma mai come la manitoba, sia ben chiaro..)

Prendi pezzetti di pasta e fai, come direbbe BB, la polpetta di casa, dei bei bruchi luuuuunghi.. diametro circa un paio di cm e tagliali della lunghezza preferita. Se l’impasto sembra, troppo appiccicoso spolvera qui e là un altro poco di farina e via..




Poni sul cabaret infarinato fino al momento del bollore dell’acqua.

A parte ho sbriciolato un pezzetto di salsiccia che ibernava in freezer in attesa di chissà cosa e ho affettato finemente della cipolla bianca, aggiunto un goccio d’olio evo e atteso che la magia dei profumi di un tempo iniziasse.. 

Quando la salsiccia ha iniziato a colorire ho aggiunto il timo . 

Spento il fuoco, il tocco di colesterolemia finale, un tocchetto di burro. (A fuoco spento cosi da l’idea di essere un pelo più “sano”.. ) 

Servi il tutto accompagnato da un’ultima spolverata di timo fresco e..



..Bon appétit

Come dire un rientro col botto, ricetta abbastanza veloce, in linea col tempo e gli ingredienti di stagione, poco dietetica se si vuol abbondare con il condimento ma ne basta davvero poco.. Anche la gnoma ha gradito un bel po’.

Cosi alla fine sono riuscita a rimettermi sia ai fornelli seriamente, sia alla tastiera, nonostante un contorno di “Mamma posso fare quello che fai tu?”.. “faccio ioooo”.. “posso fare io le parole? Pingo io!!!”. 

E nel silenzio della casa, mentre un esercito di ragni, streghe, zucche occhiute e fantasmi mi osservano ovunque mi giri, sono pronta per pubblicare una nuova ricetta dopo tempo immemore.. è già perché a casa Cesarini Halloween è già arrivato da un po’..  

Cosa non si fa per vedere sorridere delle piccole polpette..



A presto..

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