domenica 29 maggio 2011

Vorrei…Vorrei…ma è qui…la felicità!

Domenica.                                                                                                                                                                                    Un’altra Domenica a casa, incredibile..spettacolare!    
Oserei dire ispiratrice e traspirante allo stesso tempo.  Sole, temperatura ideale pre estiva, brezza frizzante che ti scompiglia piacevolmente i ricci, senza però essere fastidiosa, che ti accarezza i pensieri e culla le idee e le fa crescere…traspirante perché sento quest’aria attraversarmi, la sento entrare pulita e fresca e la sento uscire senza fatica, era tempo che non mi sentivo così…bene.
E’ buffo pensare a come il respiro sia per noi di fondamentale importanza per vivere e a come poco ci facciamo caso… la maggior parte di noi non sa respirare e solitamente ce ne rendiamo conto davvero “tardi”.  Ed è percorrendo cautamente e con pazienza questo percorso che inizi davvero ad apprezzare quanto sia meraviglioso scegliere di potersi soffermare un attimo ad ammirare un momento della tua vita quotidiana e poterti dire, io sto respirando e lo faccio senza fatica.             Per me un grande traguardo.
Ma torniamo a noi Domenica d’ispirazione e pensieri..    
Chi non si è mai chiesto almeno una volta nella vita cosa fosse la felicità? Io? Almeno tre.. quattrocentomila volte… C’è chi potrebbe rispondere, sostenendo che la felicità risieda nell’animo delle persone, chi in una risata, chi in una banconota, qualcun altro nell’ultimo acquisto fatto o nell’ultima persona incontrata.. io l’ho cercata ovunque, rincorsa sotto svariate forme, mi sono disperata pensando che forse “la-fe-li-ci-tà” fosse un qualcosa fatto per gli altri, un surrogato fasullo, un falso, per affrontare le tristi giornate e vicissitudini di una grigia quotidianità..
Ma poi ho capito.. ho capito che probabilmente cercavo nel posto sbagliato ed in modo errato, pensa a quel gioco per bambini la palla esagonale con tutti i pezzetti da inserire… se tu sei una forma quadrata come potrai mai entrare nella formina rotonda … a forza di spingere potrai smussare gli angoli e magari ce la fai anche a passare ma quello non sarà mai il tuo posto… rincorrevo solo il pensiero di essere felice, senza mai ascoltarmi più a fondo e veramente.. 
Se vedi tutto scuro, buio e triste sarà difficile potersi circondare di persone e situazioni allegre e colorate, con un rischio grandissimo, quello di non darsi la possibilità di poter aprire le finestre per poter accogliere quelle benevole e birichine raffiche di vento, di aria e respiro, lì pronte per scompigliarti vorticosamente capelli e pensieri ma soprattutto la vita.
Inizia dalle piccole cose, respira e guardati intorno, basta davvero poco per iniziare ad essere felice, perché strafare?? Arriverà un momento nella vita e quello sarà il tuo momento.. guardati attorno e vedrai lì accanto le persone che contano, amici, amori, familiari, un bel tramonto, il rumore del mare, l’odore della pioggia e quello del pane appena sfornato, del cioccolato fuso a bagnomaria con il burro e la tua meravigliosa cucina, quel posto sicuro nel quale tutti gli incantesimi possono prendere vita ed i sogni realizzarsi senza troppa fatica, anche se poi in fondo capace capace non sei… il profumo di magia è davvero una cosa meravigliosa.

Ma bando alle ciance...alla fine questo blog sta assumento un taglio pressochè drammatico/catastrofico.. mica ehh!!! Quindi diamo un pò su agli zuccheri..
...e rullo di tamburi ecco a voi la Tartare di fragole accompaganta da un sontuoso quadratino di pan brioche ricoperto di cioccolato fondente... Ah quasi dimenticavo là dietro fa capolino un pò di gelato alla crema, giusto così da accompagnare i sapori.
L'ispirazione di oggi arriva da un vecchio libro così titolato "monografie del gusto - il cioccolato" ma nonostante varie ricerche non ho trovato grandi cose nell'etere..
Comunque facilissima ricettina, veloce e di grande effetto, la vuoi provare?? Io ho aggiunto qualchecosina

Cosa ti serve?
  • 1 vaschetta di fragole
  • foglioline di menta
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • pan brioche
  • cioccolato fondente (la ricetta recita 100gr io ne ho usati un pò meno)
Tuffare le fragole in acque fresche ed asciugale, privandole del verde picciolo; tagliale a dadini e aggiungi foglioline di menta ben tritate. Taglia a cubetti (o della forma da te preferita) il pan brioche e fallo biscottare un pochino in padella, senza che si secchino troppo. A parte fondi il cioccolato a bagnomaria o al micro (in questo caso occhio a non bruciarlo date le piccole quantità) e glassa i "cu-bri" (occhio alle dita, il cioccolato brucia un bel poòò...) consiglio non appoggiare come ho fatto io direttamente su di un piatto...aiutati con un pezzetto di carta forno, farai meno fatica a staccarli.. 
Metti fragole e cubi ciocco glassati in frigo e quando sarà il momento del dolce impiatta con l'aiuto di un coppapasta rotondo, spingi ben ben le fragole tra loro, se no addio "mise en place" et voilà la tartare è servita, aggiungi il cubotto glassato e si ti và una pallina di gelato alla crema, o crema inglese o panna montata.

;) have a nice Sunday night ;)    

mercoledì 25 maggio 2011

Vorrei essere un Catto

Che giornate…
E’ mai possibile che siamo sempre tutti di corsa ogni giorno ed in ogni momento, sempre. Vivere la giornata correndo credo che oramai sia diventato normale, anzi sembra che se non corri tu non sia un abitante di questa terra.. E alla fine più una persona si affanna per riuscire ad arrivare a capo delle 24 ore, più smarriamo noi stessi… Non so quanto senso possa avere tutto questo, spiegami il senso del disintegrarsi fisicamente e mentalmente per poi non riuscire quasi mai ad avere del tempo da dedicare a te, ci sono giorni nei quali mi sento di assomigliare ad un colabrodo.. “più cose metto dentro e più ne lascio per strada” ; ho voglia di sdraiarmi sul divano e leggermi un bel libro, poter andare a passeggiare un po’ con il naso all’insù senza avere l’assillo del tempo, (e’ anni che non porto più l’orologio..) voglia di sedersi per terra e aspettare che il sole tramonti con i suoi colori e rumori, l’hai mai sentito il rumore del silenzio?? Spettacolare!!
Insomma sembra un trattato in stile Bignami sul tempo che ci scorre alla velocità della luce tra le dita..e invece rendiamo utile questo scritto, iniziamo a scrivere ed elencare tutto ciò che vorremmo fare, che desideriamo da tanto e da meno, una sorta di wish list  ma che “non abbiamo mai tempo” per prendere in considerazione e poi da lì iniziare….
Ci siamo presi il tempo per ascoltarci e scrivere, anche solo un paio di cose…come inizio non è male, no?!?
Io adoro quell’attimo della giornata nel quale scatta il momento della cucina.. sai di dover, come direbbe la mia nonna, “imbastire” la cena e come praticamente sempre succede ti chiedi: “e adesso cosa preparo??” e subito dopo “Amore cosa hai voglia di mangiare questa sera?” e poi tra te e te dici: “ chi si ferma è perduto e fai in un secondo la check-list della dispensa-frigo-freezer ed è lì che scatta l’illuminazione di un’idea e più passano i minuti più sai di aver preso la decisione giusta…soprattutto quando ti rendi conto di aver tutto quello di cui hai bisogno  per cucinare. Sisi è esattamente questo il momento che preferisco e nonostante la giornata di corsa, con il fiatone perenne e la mente spompa, la stanchezza diviene energia, inizia ad alleggerirsi e a salire,  fino a “evaporare” dalle tue spalle… e tu finalmente sei libera di fare una delle cose che ti rende più felice… cucinare. 
Perché vorrei essere una gatto?    A te la risposta... 

..che dire, l'unica cosa negativa dell'essere Catto è che non puoi cucinare...

Questa sera prosciutto e melone =D

  

...riflessioni in cucina..l'amicizia e le fragole

E’ tutta mattina che penso al mio prossimo post e un’idea sempre più consistente ha iniziato a rimbalzare attraverso le mie sinapsi.. amicizia amicizia amicizia .. … … ..

Cavolo l’amicizia è una delle cose più importanti della vita, c’è sempre, in ogni momento, ti supporta nei momenti difficili, ti sorride in quelli felici ed è di fondamentale importanza quando soffri.. è forte e quando ti delude, ti lascia talmente amareggiata da farti poi diffidare nel domani ma per fortuna accade di rado quando le amicizie sono vere..

E nello stesso tempo pensavo a che cosa potessi associare di mangereccio a questo grande valore.. nel frattempo la “bida” (bietola nostrana =D)  borbottava in pentola, accanto una spadellata di Spatzle homemade sfrigolava profumata ed io gironzolando leggiadra mi accingevo a lavare una meravigliosa cestina di fragole rosse sode ed inebrianti… fragole fragole fragole

Strano rapporto personale con le fragole, sinceramente le ho sempre mangiate ma non ho “mai dato di testa”… diciamo pure snobbate; e poi negli ultimi tempi qualcosa è successo, probabilmente da quando mi è capitato di prendermi cura di loro.. la mia super nonna mi ha chiesto di tenere d’occhio le sue piantine, ecco il punto di vista delle nonne è sempre relativo, qualche piantina si sono poi rivelati essere tre gradoni di orto O__ò  Insomma il mettere le mani nella terra, annaffiare al tramonto e cogliere questi frutti prima di pranzo e raccoglierne letteralmente ogni giorno una gerla è stato rivelatore… Io che ho sempre e solo assaggiato il frutto puro, niente succhi, gelati, creme e nulla che avesse il sapore di fragola.
Ad oggi sono letteralmente falling in love with strawberry

E per riallacciarmi all’inizio dei discorsi io credo che l’amicizia sia, solida, disinteressata, profonda, quella cosa che ci si fa sentire magari 30 volte in 30 giorni e poi per il mese seguente solo 2 volte o anche niente, causa “motivi di vita quotidiana”  senza però fare tragedie e mai permali, rimanendo sempre amici; per me non esiste essere un po’ amici e un po’ no.. o lo si è oppure ciccia..

O sei fragola o sei un surrogato aiutato con la chimica, al massimo una leggera marmellatina senza fruttapec e zuccheri aggiunti ovviamente di fragola pura, una guarnizione su di una tartelletta di pasta frolla e crema pasticcera, o semplicemente colta e portata alla bocca così semplice e meravigliosa, così come semplice e meravigliosa è l’amicizia che ci lega alle persone a noi care, le persone amiche.

buonanotte...

domenica 22 maggio 2011

Bibidi bobidi bu

E pensare che un tempo adoravo lavorare di Domenica, meno persone che "comandano" in giro, più relax e polleggio..  mai e poi mai mi sarei sognata di poter pensare una cosa così diversa.. ed invece è così, mi piace..ma che dico, amo esponenzialmente rimanere a casa il settimo giorno della settimana con tutti i suoi annessi e connessi.. il sontuoso e grasso pranzo di famiglia che potrebbe anche essere uno spuntino a due con la mia mezza mela, i Catti della casa ed il nano guardian melissa.. adoro la calma flemmatica, il silenzio della Domenica che nello stesso tempo è un vociare allegro pre-vacanza estiva.. se continuo così mi sa che abbandonerò presto la scrittura del post per un anticipo di aperitivo....ma torniamo a noi...che è facile che perda il filo...

Ti stavo appunto raccontando di quanto bello sia il fatto di non avere "la fretta" alle calcagna, nessun bianconiglio che ti dice "è tardi è tardi è tardi !!" e poter così assaporare il piacere di fare le cose.. e nel mentre i miei pensieri si ubriacavano oziosi ho messo insieme gli ingredienti base per una meravigliosa chicca di merenda.                                  
                                                   ...fa la magia tutto quel che vuoi tu.. 





Preparato lo sciroppo alla lavanda, ricetta di Kja  (uno tra i primi blog di cucina e viaggi che mi hanno stregata..) basta aggiungere al cioccolato e burro fusi insieme a bagnomaria, lo sciroppo alla lavanda, prima un uovo, una mescolatina e poi il secondo uovo ed infine la farina setacciata.. un colpo di mestolo magico e ...la frase però che tutto può è...


                                        ...bibidi bobidi bu... 


Se vuoi fare anche tu questa magicheria è facile, ti bastano:
  • 180 gr cioccolato fondente
  • 80 gr burro
  • 80 gr farina "debole" per dolci
  • 150 gr di sciroppo alla lavanda
  • 2 uova
Have a nice Sunday   =)

sabato 21 maggio 2011

Il primo post

Il primo post….. capperi…non pensavo che poi infondo avrei preso coraggio   e alla fine, tutto d’un fiato ho lanciato il cuore oltre l’ostacolo e mi sono buttata…e’ strana l’idea di iniziare così un nuovo percorso..

L’idea è nata così... 0__° 
Ma cosa dico!!! Non è vero…in verità è tanto che penso al da farsi… pensieri drammatici sul “ma come potrebbe essere.. come potrebbe chiamarsi, lo faccio o non lo faccio, ma mi leggerà mai nessuno?? Mi insulteranno? Mah..” un giorno sei carica e non vedi l’ora di creare….il giorno dopo sei out e decidi di mollare il colpo.

E poi arriva quel giorno e allora vai… è come quando uno ha paura dell’aereo e decide di fare un viaggetto breve di qualche giorno, mille pensieri…ma tanto la partenza è lontana…ma poi quando è l’ora è lì che ti voglio…o stai a casa (a far della flanella =)) o fai un bel respiro e vai!

Che psyco che sono …

Comunque sono qui, ho respirato, mi sono ascoltata e ho dato la molla a tutto…

Il mio posto sicuro vuole essere il posto dove poter dire: “Aah finalmente a casa!” dove poter entrare dalla porta e toglierti le scarpe ed iniziare a vivere la tua giornata , magari dopo ore stressose passate al lavoro, il posto dove puoi sentirti bene, leggera, dove mettere le “mani in pasta” e sfogare la tua creatività per poterla donare alle persone a te care.       

In un meraviglioso film dicevano:
 “Lo sai perché mi piace cucinare? ..perchè dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente..voglio dire niente, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d’uovo, zucchero e latte, l’impasto si addensa…ed è un tale conforto..”

Che favola!!!

E così è stato… Cioccolato fondente, burro di montagna, zucchero, uova del pollaio (non il mio eh.. ) un colpo di cucchiaio di legno e come per incanto la magia si avvererà sotto i nostri occhi =)

..e nell'attesa preparo un pò di sciroppo alla lavanda..